Di cosa parla Gli occhi di Monna Lisa? Il romanzo che celebra la bellezza dell’arte e della vita
Le persone amano le storie e che cos’è l’arte, se un modo per raccontarne una, attraverso un quadro o una scultura, che altro non è se un’esperienza del vissuto dell’artista? Lo sa bene Thomas Schlesser, storico dell’arte che, nel suo romanzo Gli occhi di Monna Lisa, celebra la bellezza dell’arte e della vita, con una storia familiare che è diventata un caso editoriale globale, proprio grazie al suo essere un mix vincente di generi letterari.
Gli occhi di Monna Lisa, tradotto in venti paesi ancora prima della pubblicazione in Francia, è infatti, prima di tutto, un romanzo di formazione, dato che racconta la storia di una bambina di dieci anni e quella di suo nonno. Questo libro è, non da meno, un viaggio nell’arte e un inno alla vita attraverso di essa; per scriverlo, l’autore ci ha messo dieci anni, ma questa lunga fatica ne è valsa la pena: Gli occhi di Monna Lisa, edito in Italia da Longanesi, è tra i romanzi stranieri più letti degli ultimi mesi.
Detto ciò, se vuoi saperne di più su Gli occhi di Monna Lisa e, se in particolare, ti domandi di cosa parla e quando esce, allora prosegui nella lettura di questo mio articolo, perché in questo approfondimento ti parlerò più nel dettaglio di questo romanzo di Thomas Schlesser. Ti auguro una buona lettura, in tutti i sensi!
Indice
Di cosa parla Gli occhi di Monna Lisa?
Come anticipato, con Gli occhi di Monna Lisa, Thomas Schlesser fonde l’arte al racconto familiare con una storia incentrata su una bambina, Lisa, e suo nonno, Henry, permettendo al lettore di seguirli a Parigi, mentre visitano le sale di alcuni dei musei più importanti al mondo: il Louvre, il Museo d’Orsay e il Beaubourg.
C’è un motivo ben preciso per cui nonno e nipote, al contrario degli altri turisti, siedono per ore davanti a un quadro, spesso in silenzio: Lisa, 10 anni, è stata colpita da un’improvvisa cecità transitoria: per i medici non c’è alcun problema apparente e la giovane necessita soltanto di un consulto psichiatrico, in quanto potrebbe trattarsi di un disturbo collegato ai problemi familiari.
Tuttavia il nonno non è della stessa idea e, anziché accompagnare la nipote dallo specialista, come gli è stato richiesto, ogni mercoledì pomeriggio la porta in un museo, a cominciare dal Louvre. Così, ogni settimana, sceglie una sola opera e la descrive alla nipote.
Forte di quest’esperienza, Lisa inizierà a porre delle domande al nonno, desiderosa di informarsi sull’artista e sulle opere; queste domande saranno per Henry lo spunto di riflessione per approfondire anche il background socio-culturali e storico, spiegandole come per esplorare l’arte sia necessario immergersi nel suo contesto.
Tornati alla vita di tutti i giorni, nonno e nipote verranno nuovamente investiti dai problemi familiari, ma l’esperienza artistica rimarrà sempre impressa nelle loro menti.
Gli occhi di Monna Lisa, quindi, invita il lettore a prendersi del tempo per apprezzare la bellezza, provando a scoprirla con calma, prima di tornare alla frenesia del quotidiano, per riuscire ad apprezzare al meglio chi è riuscito a trasfigurare la propria vita in un’opera d’arte, rendendola eterna.
Quando esce Gli occhi di Monna Lisa?
Dopo aver letto questo mio articolo sei impaziente di iniziare a leggere questo romanzo e, quindi, ti domandi quando esce Gli occhi di Monna Lisa? La risposta è che il romanzo di Thomas Schlesser è pubblicato in Italia da Longanesi, dal 20 febbraio 2024.
Chi è Thomas Schlesser?
Thomas Schlesser, autore di Gli occhi di Monna Lisa, è uno storico dell’arte francese ed è anche il direttore della fondazione Hartung-Bergman, la cui missione è assicurare la conservazione e la valorizzazione di opere, archivi e patrimonio architettonico. Inoltre, è anche docente all’École polytechnique, è autore di biografie di pittori e artisti.
Gli occhi di Monna Lisa è romanzo che è diventato un caso editoriale globale, con diritti venduti in tutto il pianeta e tradotto in oltre venti paesi, prima ancora della pubblicazione in Francia.
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Irene Podestà
Amo il cinema e divoro Film e Serie TV a colazione. Scrivo recensioni in 280 caratteri. Quando lo spazio non basta, le scrivo sul mio blog. Sono una nerd a tempo pieno: è un duro lavoro, ma qualcuno dovrà pur farlo.
