Di che cosa parla Fabbricante di lacrime? I temi e i messaggi del romanzo che invita a non avere paura delle emozioni
Fabbricante di lacrime è un romanzo scritto da Erin Doom che è uno tra i libri di genere young adult più venduti in Italia. Con oltre mezzo milione di copie vendute solo nel 2022, questo libro è diventato un vero e proprio caso editoriale di successo grazie al passaparola e, in particolar modo, grazie ai video dei lettori che hanno condiviso le loro recensioni del libro su TikTok.
A tal proposito, data l’enorme popolarità di questo romanzo, ampliata grazie a Netflix con la produzione di un film con protagonisti Caterina Ferioli e Simone Baldasseroni, molte persone hanno iniziato ad interessarsi alla storia scritta da Erin Doom, arrivando a interrogarsi su quale sia la trama e i temi di Fabbricante di lacrime. Inoltre, dato che il libro spopola principalmente tra i giovani, molte persone si sono interrogate su quale sia l’età giusta per leggerlo e se questo romanzo sia spicy, termine ormai in uso per descrivere i romanzi che uniscono passione e romanticismo.
Bene; se anche tu ti poni questi interrogativi, allora sappi che stai leggendo l’approfondimento giusto. Nei prossimi capitoli voglio fornirti una breve panoramica sulla trama e sui temi principali del romanzo e desidero, tra le altre cose, anche guidarti nell’acquisto di questo romanzo, spiegandoti quale sia l’età più adatta per leggerlo.
Indice
Qual è la trama del Fabbricante di lacrime?
Il romanzo Fabbricante di lacrime è ambientato nella provincia del Minnesota e le vicende hanno inizio al Grave, un orfanotrofio dove la protagonista, Nica, trascorre la sua vita fin dall’infanzia.
In questo luogo cupo e triste, i bambini che, rimasti senza genitori attendono di essere adottati, si raccontano storie spaventose e miti inquietanti, come se fossero favole della buona notte. Tra queste, la più diffusa è la leggenda del Fabbricante di lacrime, una figura enigmatica al centro della trama del romanzo e che gliene dà il titolo.
Il Fabbricante di lacrime è descritto come un artigiano solitario: con occhi chiari come il vetro, contraddistinto da una carnagione callida e sempre vestito con abiti neri, è colui che viene additato come il responsabile delle ansie, delle paure e delle angosce del mondo.
Secondo la leggenda, inoltre, il Fabbricante di lacrime vive in un mondo privo di emozioni e il suo compito è produrre lacrime per coloro che desiderano provare dei sentimenti; tuttavia, al contrario di quello che si pensa, il Fabbricante di lacrime non produce lacrime di gioia o di felicità, ma soltanto di tristezza e dolore. Chi si rivolge a lui, quindi, è destinato a una vita di infelicità e sofferenza.
Sullo sfondo di queste cupe storie, Nica è cresciuta con l’ansia di apparire sempre debole agli occhi degli altri ma si carica di nuove speranze quando, finalmente, viene adottata dai coniugi Milligan. Purtroppo però, la sua nuova vita e il suo nuovo inizio è messo in ombra di Rigel, un altro orfano adottato dal Grave, di cui Nica non vede l’ora di liberarsi; Rigel, infatti, è un ragazzo inquieto, dal carattere difficile, e la sua presenza oscura rischia di ottenebrare la serenità di Nica.
Come se non bastasse, quando la leggenda del Fabbricante di lacrime torna a insinuarsi nella sua vita, Nica dovrà lottare per difendere i suoi sogni e non farsi sopraffare dagli incubi che la tormentano fin dall’infanzia.
Perché il Fabbricante di lacrime si chiama così?
Il libro Fabbricante di lacrime ha questo titolo in quanto prende il nome da questa figura leggendaria e misteriosa del romanzo: il fabbricante di lacrime è, infatti, un artigiano che fabbrica le lacrime e le instilla degli occhi delle persone che desiderano provare emozioni. A loro insaputa, però, questo uomo malvagio fa piangere e soffrire le persone, instillando loro delle lacrime di tristezza.
Quali sono i temi del Fabbricante di lacrime?
Fabbricante di lacrime è un romanzo che esplora molti temi, a partire da quelli che riguardano l’identità, il senso di appartenenza e la cresciuta personale. Nica e Rigel, infatti, dopo essere stati entrambi adottati, devono confrontarsi con il senso di appartenenza a una famiglia adottiva e ciò si collega a un altro aspetto centrale del romanzo, ossia quello dell’importanza dei legami familiari non consanguinei, i quali possono essere rafforzati dall’amore, dal sostegno e dall’empatia.
I personaggi di Nica e Rigel sono lo spunto di riflessione anche per affrontare tematiche che riguardano le paure e il coraggio che serve per superarlo; entrambi hanno avuto un passato segnato dai traumi e dagli abusi e devono trovare la forza interiore per superare ciò che gli è accaduto. Riuscire in questo intento costituisce parte del viaggio emotivo che serve per crescere come individui.
Non da meno, uno tra temi più importanti del romanzo è anche quello che riguarda l’importanza delle emozioni: Fabbricante di lacrime sottolinea infatti l’importanza di accettare le proprie vulnerabilità e di non aver paura di mostrare le proprie emozioni, spiegando che ciò non deve farci sentire deboli o inferiori.
Qual è l’età giusta per leggere il Fabbricante di lacrime?
Come anticipato, data la popolarità di Fabbricante di lacrime tra i giovani, molte persone si domandando quale sia l’età giusta per leggere questo romanzo.
La risposta è che l’età consigliata è a partire dai 14 anni: Fabbricante di Lacrime è classificato principalmente come una commedia romantica ma contiene anche diversi elementi oscuri che potrebbero non essere adatti ai bambini; ne sono esempio i delicati argomenti trattati, che includono anche temi incentrati sugli abusi fisici e psicologici.
Non mancano, inoltre, nel romanzo i momenti di tensione, seppur non siano predominanti: questi sono principalmente legati al personaggio di Rigel che, spesso, risolve i conflitti con altri ragazzi in modo violento.
Fabbricante di lacrime è spicy?
Per quanto riguarda i contenuti romantici e sessuali, invece, Fabbricante di lacrime non si può considerare spicy, in quanto non è esplicito: nel romanzo vi sono alcuni momenti in cui i personaggi si scambiano baci appassionati e hanno rapporti intimi, ma tali descrizioni non predominano nella narrazione.
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Irene Podestà
Amo il cinema e divoro Film e Serie TV a colazione. Scrivo recensioni in 280 caratteri. Quando lo spazio non basta, le scrivo sul mio blog. Sono una nerd a tempo pieno: è un duro lavoro, ma qualcuno dovrà pur farlo.
