Baby Reindeer: la storia vera che ha ispirato la serie TV è ancora più agghiacciante
Offrire una tazza di the a uno sconosciuto può rovinarti la vita? È possibile che un atto di gentilezza si trasformi in una storia di stalking? Se hai visto Baby Reindeer, serie TV Netflix che racconta una vera storia di persecuzioni, molestie e abusi, allora forse saprai che, per quanto triste e devastante sia, la storia di Donny Dunn è ispirata a fatti realmente accaduti.
Le vicende di questa miniserie Netflix hanno, infatti, come punto di partenza uno spettacolo teatrale di Richard Gadd, in cui questo comico scozzese trapiantato a Londra (che nella serie TV interpreta proprio il personaggio di Donny) racconta una serie di agghiaccianti vicende che gli sono successe per davvero, tra cui la sua esperienza con una donna che lo ha stalkerato. Tutto ha inizio quando una signora di mezza età – il cui nome nella serie TV è Martha – lo ho perseguitato oltre 4 anni e mezzo: durante questo periodo gli ha mandato un totale di oltre 41.000 e-mail, 350 ore di messaggi vocali e 106 pagine di lettere, appostandosi sotto casa sua e arrivando persino a minacciare i suoi amici e i suoi familiari.
Quindi, se al termine della visione serie TV sei rimasto sconvolto da questa vicenda, immagino che vorrai saperne di più sulla storia vera dietro il prodotto televisivo: Baby Reindeer, infatti, oltre ad esplorare le complesse dinamiche dell’essere vittima di molestie e il confine sottile tra vittima e carnefice, fa luce sulla cattiva gestione dei casi di stalking da parte della polizia, rivelandosi un prodotto televisivo agghiacciante e spiazzante, quasi quanto la storia reale da cui è tratta che, purtroppo, è ancora più drammatica.
Indice
Baby Reindeer: cosa è successo a Richard Gadd?
Come anticipato, la serie TV Baby Reindeer racconta la vera storia di Richard Gadd (interpretato nella serie da lui stesso con il personaggio di Donny), un comico scozzese trasferitosi a Londra con il sogno diventare uno stand-up comedian.
Approdato nella città inglese, Donny si rende conto della difficoltà di conquistare il pubblico, anche a causa del suo spettacolo per nulla brillante e originale. Così, in difficoltà economiche, ma anche traumatizzato per via di alcuni abusi subiti da un uomo che si era avvicinato a lui con la promessa di diventare il suo mentore, inizia a lavorare in un pub. È qui che Donny incontra Martha, una donna che, seppur si presenti come un avvocato di successo, non ha nemmeno i soldi per pagare la bibita che ordina al bancone.
In un gesto di gentilezza e di empatia Donny le offre un the e i due iniziano a chiacchierare, facendo amicizia. Martha è una donna sola e, per lei, andare a bere nel bar in cui lavora Donny, anch’esso solo e disilluso dalla vita, diventa un appuntamento fisso.
Purtroppo però la situazione precipita quando Martha inizia a sviluppare una vera ossessione per Donny, inviandogli numerose email al giorno e imbucandosi ai suoi spettacoli, facendosi notare con modi eccentrici e del tutto fuori luogo.
Non da meno, quando l’uomo cerca di allontanarsi e inizia a frequentare altre donne, Martha diventa aggressiva, gelosa e possessiva, arrivando persino a molestarlo e ad aggredire fisicamente Teri, la sua attuale compagna. Ed è a questo punto che, finalmente, Donny riesce a denunciare Martha alla polizia ma, purtroppo, come spesso accade, gli agenti non prendono la questione sul serio.
Prima di riuscire a dimostrare lo stalking Donny dovrà trascorrere 4 anni di inferno: nel finale di Baby Reindeer, Martha viene condannata a nove mesi di carcere e a un ordine restrittivo di cinque anni e Donny è finalmente libero.
Perché vedere Baby Reindeer? Il messaggio della serie TV
Come abbiamo visto, Baby Reindeer è una serie TV da non perdere per i temi che affronta in quanto, oltre a raccontare una storia di stalking, si pone l’intento di far riflettere sulle complessità delle relazioni disfunzionali, riconoscendo che potrebbero derivare da traumi irrisolti.
Nonostante la sua esperienza terribile di stalking, infatti, Richard Gadd non demonizza la vera Martha, ma la vede come una “vittima” della malattia mentale, oltre che di una società che ha fallito nel fornirle l’aiuto di cui aveva bisogno.
La serie TV, inoltre, ribalta i ruoli tradizionali di aggressore e vittima, mettendo in luce le sfide nell’affrontare lo stalking quando il molestatore è una donna e la vittima è un uomo, ma anche evidenziando i diversi errori commessi da Richard Gadd nel gestire la relazione disfunzionale con Martha.
Oltre allo stalking, Baby Reindeer affronta anche tematiche come quelle riguardano gli abusi sessuali: nella realtà, così come nella serie TV, Gadd ha subito ripetute violenze sessuali da parte di un uomo, uno sceneggiatore di successo che, durante la sua esperienza a Londra, si era offerto di aiutarlo nella sua carriera di comico.
Questo trauma, unito alla persecuzione da parte di Martha, ha lasciato ferite profonde in Gadd, tanto da portarlo a riflettere su come le violenze subite abbiano creato le condizioni per lo sviluppo della sua relazione contorta con Martha.
Baby Reindeer: le differenze tra la storia vera e la serie TV
Anche se la serie TV Baby Reindeer è ispirata a eventi reali, sono state apportate alcune modifiche per migliorare la coerenza narrativa, mantenendo comunque come focus la verità emotiva della storia e l’integrità dei personaggi.
In particolare, dato che la serie TV ha scalato le classifiche di Netflix, molte persone vogliono sapere chi è la vera Martha Scott. Martha Scott, infatti, non è il vero nome della vera stalker di Gadd e alcuni dettagli sulla sua vita privata sono stati appositamente modificati per proteggere la sua vera identità.
Nella serie TV, inoltre, non viene fatta esplicita menzione allo spettacolo comico Monkey See Monkey Do di Richard Gadd; tuttavia il personaggio di Donny rivela comunque, durante un suo show, di essere sopravvissuto a una violenza sessuale, proprio come è successo nella realtà.
Un’altra differenza riguarda il numero di messaggi che Gadd ha ricevuto dalla vera Martha: la serie TV mostra a schermo i reali messaggi ricevuti, ma non specifica in maniera esatta quanti sono: 41.071 e-mail, 744 tweet e 46 messaggi su Facebook, 106 pagine di lettere e 350 ore di messaggi vocali.
Non da meno, nella vita reale, l’ossessione di Martha nei confronti di Gadd si era estesa anche con l’invio di diversi regali discutibili, tra cui, il più importante, un peluche a forma di cucciolo di renna. Come viene spiegato nel finale della serie TV, Baby Reindeer (cucciolo di renna) è il soprannome che Martha dava a Donny, un nomignolo legato alla sua infanzia; quando era bambina, infatti, Martha portava ovunque un peluche a forma di cucciolo di renna, stringendolo a sé quando i suoi genitori litigavano.
Infine, anche se nella serie TV Martha viene incarcerata, nella realtà la vera stalker è ancora in libertà, dato che Gadd non ha voluto farla imprigionare a causa dei suoi gravi problemi di salute mentale, chiedendo soltanto un ordine restrittivo nei suoi confronti. Ad oggi, quindi, la attuale ubicazione e il destino della vera Martha rimangono sconosciuti.
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Irene Podestà
Amo il cinema e divoro Film e Serie TV a colazione. Scrivo recensioni in 280 caratteri. Quando lo spazio non basta, le scrivo sul mio blog. Sono una nerd a tempo pieno: è un duro lavoro, ma qualcuno dovrà pur farlo.